Orientamento teorico

“Mettere in ordine i pensieri nella forma rettilinea di una frase”

La bella metafora che Alessandro Baricco utilizza per descrivere il lavoro dello scrittore si adatta molto bene anche a ciò che avviene nel contesto di terapia. Nella stanza delle parole ci si mette in contatto con se stessi, le nostre emozioni e sensazioni, e ci si concede la possibilità di accettarle ed affrontarle al meglio che possiamo. Quale miglior punto di partenza, quindi, se non quello di mettere ordine in tutte le nostre esperienze quotidiane?

La cornice teorica di riferimento è quella della psicoanalisi e, in particolare, la teoria dei compiti evolutivi. Essa considera il momento di malessere sperimentato dall’individuo come il risultato di un “blocco evolutivo”. Tale blocco si verifica quando non si riesce a individuare un modo funzionale di superare dei compiti evolutivi, che sono specifici di ogni fase del ciclo di vita.

La terapia mira alla ripresa del processo evolutivo dell'individuo, puntando sulle sue risorse, interpretando e rielaborando i vissuti consapevoli e non e facendo da sostegno nell'individuare una modalità funzionale per superare il compito che ha provocato il blocco evolutivo.